Domenica 9 novembre, con un buon caffè e un "ben ritrovati", le comunità di Parigi e di St Germain si sono radunate nella gioia all’Ermitage di Versailles per il ritiro d’inizio anno. Questa data coincideva con l’anniversario della beatificazione di Giovanni Battista Scalabrini, fondatore della Congregazione dei nostri Missionari di Parigi.

Attorno al tema "Vera bevanda che colma la seta in noi", abbiamo preso coscienza che l’amore di Gesù è come l’acqua che disseta l’uomo: affidiamo la nostra sete al Signore.

Un testo del Beato Scalabrini ci ha un po’ rassicurati e riempiti di speranza: "non sono i miracoli e i doni che fanno i santi". Non c’è bisogno di fare grandi cose per collaborare all’opera del Signore. Ognuno di noi, al suo livello, può contribuire con la sua piccola pietra all’edificio: la pazienza, l’ascolto, una parola di riconforto sono doni semplici ma preziosi da mettere al servizio degli altri.

Il microfono a Suora Bernadette "Superstar". Col suo sorriso leggendario, ci ha raccontato la sua infanzia, la sua chiamata. Ha testimoniato la sua sete del Signore, la costanza nella preghiera e la necessità di relativizzare le cose della vita per essere più vicini a Lui.

Dopo questo momento di preghiera e di condivisione, il parroco ha proposto agli adulti di formare 3 gruppi, mentre i bambini, accompagnati da giovani animatori, si sono recati in un’altra sala per giocare e cantare.

È stato interessante riflettere sul senso della vita di 3 Santi:
 San F. Saverio, sacerdote spagnolo pioniere delle missioni dei tempi moderni, dedicò la sua vita all’evangelizzazione di paesi orientali: India, Giappone, Cina. Con coraggio e semplicità, seppe portare un messaggio d’amore a popolazioni che vivevano una realtà disastrosa. (Per saperne di più, cliccare qui)
 Il Curato d’Ars, Jean-Marie Vianney, mandato in un villaggio di contadini alla fede "addormentata". Con le sue predicazioni, riescì la conversione dei suoi parrocchiani. Fece della sua chiesa la sua casa, restaurandola completamente. La sua fama di confessore lo condusse a confessare fino a 17 ore al giorno. (Per saperne di più, cliccare qui)
 Santa Gianna Beretta Molla, medico e mamma di tre figli, sacrificò la propria vita affinché potesse vivere il quarto figlio che portava nel grembo. È stata l’occasione di riflettere sull’importanza della vita e della nascita, e di chiederci come annunciare oggi ai nostri figli la nascita di Gesù, per preparare l’Avvento in famiglia. (Per saperne di più, cliccare qui)

Dopo la Santa Messa celebrata in allegria grazie al gruppo di musicisti e cantanti, i nostri stomachi gridavano "ho fame" e un grande buffet con tante delizie preparate dai partecipanti ci ha sfamati e dissetati.

Una bella domenica, un tempo forte di condivisione con tanto entusiasmo e amicizia.

Denise